Si è svolta stamani, alla presenza della moglie, signora Ottavia Cardia, e della figlia Rosaria, del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, colonnello Agatino Saverio Spoto, e del sindaco della città di Amantea, Vincenzo Pellegrino, la cerimonia di commemorazione del Maresciallo Maggiore Achille Mazza, comandante della Stazione dei Carabinieri di Amantea, caduto nell’adempimento del proprio dovere il 23 marzo del 1992. Il sottufficiale dell’Arma era accorso, coordinando l’azione dei propri militari, nei pressi dell’abitazione di un uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, che per futuli motivi aveva già esploso, dalla finestra della propria abitazione, alcuni colpi di fucile contro una macchina in sosta. Il Maresciallo Mazza, arrrivato sul posto, aveva subito cercato di avviare un colloquio con quello che sarebbe diventato da lì a poco il suo assassino, nella speranza di farlo desistere dalla sua pericolosa azione, quando all’improvviso l’uomo indirizzava verso di lui e degli altri carabinieri, altri colpi di fucile che colpivano a morte il Maresciallo Mazza e ferivano gravemente il Vicebrigadiere Giuseppe Mongiovì.Un evento drammatico che colpì profondamente la popolazione amanteana che si strinse aldolore della famiglia del Maresciallo Mazza. Stamani, prima della commemorazione, nella Chiesa di San Bernardino da Siena di Amantea, si è celebrata in suffragio la Santa Messa, officiata dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri Calabria, Don Vincenzo Ruggiero. Subito dopo si è tenuta, davanti ad un plotone di Carabinieri schierati, la cerimonia presso la stele posta in perenne memoria del sottufficiale dell’Arma caduto, sita nella stessa via ad egli intitolata. Alla cerimonia hanno partecipato anche diversi alunni e studenti, accompagnati da alcuni docenti, in rappresentanza delle scuole cittadine, ai quali, dopo la posa della corona d’alloro davanti alla stele, si è rivolto lo stesso Colonnello Agatino Saverio Spoto, indicando la figura del compianto Maresciallo Mazza e del suo sacrificio come esempio, per le nuove generazioni, di abnegazione, senso del dovere e rispetto dei valori umani e civili. “II Maresciallo Maggiore Achille MAZZA, nato a San Calogero (CZ) il 3 gennaio 1940 – è stato ricordato – si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri il 24 gennaio 1958.Dopo aver frequentato la Scuola Allievi Carabinieri di Roma, è stato destinato alla Legione CarabinieriSardegna, ove ha prestato servizio dal 1959 al 1967, in zone ad elevato tasso di criminalità in provincia di Nuoro.Nel biennio 1968-69, ha frequentato il corso perVice Brigadieri dell’Arma deiCarabinieri presso la Scuola Sottufficiali di Firenze.Successivamente trasferito alla Compagnia Carabinieri di Paola, ha ricoperto l’incarico di Comandante della Stazione Carabinieri di Fiumefreddo Bruzio dal 1972 al 1977, di addetto al Nucleo Operativo fino al 1982 ed infine di Comandante della Stazione Carabinieri di Amantea dal 1982 sino al 23 marzo 1992, data della scomparsa. In data 10 maggio 1993 il Maresciallo Maggiore MAZZA è stato insignito della “Medaglia d’Oro al Valor Civile” con la seguente motivazione: “Comandante di Stazione, appresoche un individuo aveva inopinatamente esploso dalla propria abitazione alcuni colpi di fucile contro un’autovettura in sosta, accorreva per dirigere i militari dipendenti già intervenuti e,con spiccato senso del dovere e cosciente sprezzo del pericolo, avviava una paziente opera dipersuasione a desistere dall’inconsulto comportamento, ma rimaneva mortalmente ferito da proditoria azione di fuoco.