Non è questa una bella notizia, non lo è affatto. Da alcuni mesi si evidenziavano lesioni sul tratto di strada che sovrasta la scogliera di Coreca. La cosa si è aggravata, come le foto mostrano si tratta di fratture strutturali, costringendo alla delimitazione dello spazio lato mare coinvolto con un transennamento realizzato dai Vigili del Fuoco. Il traffico, per ora, non ne risente se non per il restringimento di carreggiata in circa 100 metri.
Le valutazione tecniche le lasciamo agli addetti ai lavori; l’uomo di strada osserva, deduce e si preoccupa. Non è una visione che lascia indifferenti. In primis per ciò che rappresenta Coreca per l’immagine paesaggistica e turistica di Amantea.
Si nota chiaramente una scollatura del grande muro su cui è poggiata la strada. Sotto c’è la piccola spiaggia a nord del grande scoglio. E’ una questione che riguarda varie Istituzioni locali, regionali, nazionali che una soluzione dovranno trovare. Sull’Amministrazione comunale, già oberata da tanti problemi, va ad aggiungersi questo nuovo gravame, che in realtà non è nuovo ma annunciato da vari lustri.
Considerando l’articolazione strumentale che trova luogo di quel tratto, un rimedio pertinente va rapidamente individuato.
Dopo la sensibilizzazione collettiva nazionale causata dal crollo del ponte di Genova, il quadro delle complicazioni strutturali italiane è evidente, ma alla politica dello Stivale, in questo momento, conviene mostrarsi come una confraternita del sacro suffragio del monte.


Antonio Cima 25-02-2019

 

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