Di Antonello Troya

I Carabinieri della Compagnia di Paola (Stazione di Amantea ed Aliquota Radiomobile) a seguito delle direttive del Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Piero Sutera, hanno incrementato i controlli della movida della Città tirrenica, con particolare attenzione alle attività di repressione dei reati in materia di stupefacenti. I militari, con il supporto dei colleghi del Nucleo Carabinieri Cinofili di Vibo Valentia, hanno arrestato un 49enne, A.L., noto alle Forze dell’Ordine. L’accusa è di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.

I militari, impegnati in articolate attività di controllo del territorio di Amantea, in fascia oraria notturna, hanno proceduto alla verifica di un’autovettura di grossa cilindrata, in quel momento parcheggiata sulla pubblica via, con a bordo il 49enne, seduto al posto di guida. L’evidente atteggiamento di nervosismo dell’uomo e le ripetute segnalazioni del cane “Black” indirizzate proprio verso il sedile da lui occupato, hanno insospettito i militari che, sempre con l’ausilio del loro fido collaboratore, hanno esteso le operazioni di ricerca nelle immediate vicinanze dell’autovettura, rinvenendo, a circa 2 metri di distanza, 16 involucri in cellophane, sigillati con nastro isolante di colore nero, contenenti sostanza rivelatasi poi cocaina.

Dato che non c’erano altre persone presenti sul luogo e considerate le segnalazioni di “Black”, i militari hanno esteso le attività di perquisizione anche all’abitazione di A.L., sita in un altro centro del tirreno cosentino e collocata all’ultimo piano di una palazzina nell’esclusiva disponibilità dell’uomo. Nonostante le operazioni di ricerca avessero fornito esito negativo, anche in questo caso l’intuito dei Carabinieri ed il fiuto di “Black” hanno consentito di trovare altra sostanza stupefacente: nel punto segnalato dall’unità cinofila, infatti, all’interno di una cassettiera collocata in un piccolo vano protetto da una porta di accesso, erano state occultate n. 14 dosi di cocaina; materiale destinato al confezionamento della sostanza stupefacente; un bilancino di precisione funzionante e 3.600,00 euro in banconote di piccolo e medio taglio

Le analisi condotte con celerità dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dell’Arma dei Carabinieri hanno permesso di accertare che dal quantitativo di sostanza stupefacente sequestrata, sulla base del principio attivo contenuto nello stesso, avrebbero potuto essere ricavate circa 89 dosi da destinare alla vendita al dettaglio.

Il 49enne, terminate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola – coordinata dal Procuratore Pierpaolo Bruni – è stato tradotto presso il locale carcere. A seguito del giudizio di convalida, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.