Un’offerta di lavoro allettante, ma pericolosa. Una studentessa rendese di 27 anni nei giorni scorsi ha denunciato alla Polizia Postale di Cosenza una spiacevole vicenda con l’intento di tutelarne tutte le potenziali vittime.

Contattata via mail da una fantomatica fotografa che dice di chiamarsi Ilaria Ricci (e scrive dall’indirizzo ricciphotographer@mail.com) è stata oggetto di un tentativo di truffa on line verosimilmente a scopo estorsivo. “Ho visto il suo profilo su Instagram e mi chiedevo se potesse interessarle partecipare alle selezioni per un set fotografico il suo profilo sembrerebbe in linea con una delle figure ricercate. Lavoro retribuito”. Recitava così il testo del primo contatto ricevuto dalla ragazza che incuriosita ha chiesto maggiori dettagli. Si sarebbe trattato di un set fotografico a Cosenza con corpo coperto da ‘microintimo’, completamente colorato di nero, volto non riconoscibile grazie ad una maschera, truccatrici e tecnici donne. Le foto in cui si rivisitava il Signore degli Anelli in chiave bodypainting sarebbero poi state pubblicate su una nota rivista fantasy la LocusMag, testata statunitense che esiste realmente.

Il tutto sarebbe durato al massimo 8 ore al termine delle quali la fotografa avrebbe provveduto a fare un bonifico a vista di 500 euro e saldare eventuali spese di vitto e trasporti. Per selezionare le ‘fortunate’ modelle la fotografa Ilaria Ricci però dice di aver bisogno di tre foto scattate in particolari pose senza indumenti intimi per ‘’una valutazione ottimale”: la prima dal basso a gambe aperte, la seconda frontale dalle ginocchia al collo e la terza da dietro sempre con le gambe divaricate. La fotografa alla dettagliata descrizione delle foto, elaborata con linguaggio forbito e dalla forma grammaticale perfetta ha anche allegato una liberatoria con i suoi falsi dati anagrafici: Ilaria Ricci nata a Milano il 3 Aprile 1982, residente in corso Buenos Aires n° 12 con tanto di codice fiscale e numero di carta d’identità. In più per tranquillizzare le potenziali vittime ha poi dato una spiegazione assurda e inverosimile. Le foto si autodistruggeranno.

Come? “Può caricarle su un hosting temporaneo o sul suo Google Drive o ICloud e inviarmi il link criptato in modo che io possa visionarle senza salvarle e poi eliminarle un secondo dopo. Le foto saranno visionate solo da me ed eliminate immediatamente con metodo sicuro senza la possibilità di recuperoin caso di invio in allegato, eliminate da lei in caso di caricamento su hosting temporaneo o suo spazio”. La ragazza, già insospettita dalle insolite richieste, avendo degli studi informatici alle spalle ha immediatamente capito che si trattava di una truffa, ed ha denunciato

(Fonte ed articolo completo su Quicosenza)