BELVEDERE MARITTIMO- Diecimila euro per le luci natalizie di Belvedere Marittimo che sul progetto presentato alla Regione Calabria ( che dovrebbe quasi certamente erogare il contributo di 4mila euro ) compaiono come luci d’autore. La minoranza di Impegno Comune e Belvedere Futura non ci sta, e nella seduta del Consiglio Comunale svoltasi nella data odierna muove critiche aspre, attaccando l’esecutivo. L’illuminazione Natalizia è ritenuta scarna dai gruppo di opposizione che adesso chiedono il conto, ritenendo eccessiva la cifra a fronte della dotazione luminosa posizionata sul lungomare cittadino, in Piazza G. Grossi e in Piazza Amellino. Inoltre, i gruppi di Impegno Comune e Futura hanno evidenziato come i 6mila euro del bilancio comunale, siano stati impegnati sulla previsione della Tassa di soggiorno 2026. Una sorta di anticipo sulle entrate. Tante le polemiche con toni accesi tra il Sindaco Cascini, il Capogruppo Massimilla e l’assessore Carrozzino. Nessun riferimento invece alla polemica legata ad “XMAS” da parte di Cauteruccio, Massimila, Perrone, Greco e Martucci. Un silenzio in aula che certifica come politicamente la posizione del Partito Democratico locale sia rimasta pressoché isolata sulla vicenda. L’assessore Carrozzino, dal canto suo, ha annunciato di fornire risposte scritte a Impegno Comune, dando copia anche del preventivo pervenuto dalla società appaltatrice delle luci di Natale. Alla variazione voto sfavorevole da parte dei sei consiglieri di minoranza. Un voto politico più che tecnico. Una vera e propria bocciatura alla programmazione Natalizia del Comune di Belvedere Marittimo.

DI SEGUITO ECCO LE NOTE PERVENUTE ALLA NOSTRA ATTENZIONE, INIZIANDO DA QUELLA DI FUTURA.

«Il Consiglio comunale è chiamato a discutere e ratificare la deliberazione di Giunta Comunale n. 162 del 27 novembre 2025, adottata in via d’urgenza ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000, con cui è stata disposta una variazione al bilancio di previsione 2025/2027 finalizzata a garantire la copertura finanziaria dell’iniziativa denominata “Luci d’autore a Belvedere Marittimo”, per la quale il Comune ha richiesto un contributo alla Regione Calabria e previsto un cofinanziamento attraverso risorse comunali e, in via subordinata, mediante il coinvolgimento di un soggetto associativo.Il progetto, approvato dalla Giunta comunale, ha trovato concreta attuazione con la determina n. 631 del 3 dicembre 2025, che ha disposto l’affidamento diretto per la fornitura, il noleggio e la messa in opera di luminarie natalizie per un importo complessivo di 10.000 euro, motivato dall’obiettivo di migliorare l’immagine del paese e favorire l’aggregazione durante le festività. È dunque evidente come la discussione consiliare sulla ratifica della variazione di bilancio non rappresenti un passaggio meramente tecnico, ma incida direttamente sulla legittimazione politica e sostanziale di un intervento già realizzato e visibile sul territorio.Quando un’Amministrazione utilizza un’espressione impegnativa come Luci d’autore, è inevitabile che nei cittadini si generino aspettative precise: un’idea riconoscibile, un disegno complessivo, una visione estetica e culturale che vada oltre la semplice collocazione di luci sul territorio. Il termine “d’autore” richiama, per definizione, un progetto pensato, curato, coerente, non un allestimento minimale giustificato a posteriori dalle difficoltà operative o dalla scarsità di risorse.Le dichiarazioni dell’assessore Carrozzino, che rivendicano il risultato come “il meglio che siamo riusciti a fare con le risorse, il tempo e le energie che avevamo”, finiscono invece per certificare un limite evidente: l’assenza di una reale progettualità e di una programmazione adeguata. Se persino un cittadino, passando, osserva che “a casa sua avrebbe decorato meglio”, il problema non è il confronto con il privato, ma la distanza tra il nome dell’iniziativa annunciata e il risultato concretamente visibile.Non si tratta di negare l’impegno , né di sottovalutare il valore di iniziative pensate per i bambini e le famiglie. Il punto è un altro: chiamare Luci d’autore un intervento che si riduce a “semplici lucine messe così”, senza un’idea chiara, senza un racconto e senza una visione progettuale, rischia di trasformare un’occasione di valorizzazione del territorio in un boomerang comunicativo.Quando si sceglie di usare parole ambiziose, occorre che a quelle parole corrispondano contenuti all’altezza. In caso contrario, sarebbe più onesto parlare di illuminazioni natalizie tradizionali, evitando etichette che alimentano aspettative destinate a rimanere deluse. La programmazione degli eventi e degli allestimenti, soprattutto quando si impiegano risorse pubbliche, dovrebbe partire mesi prima, coinvolgere competenze specifiche e restituire alla comunità non solo “un ricordo”, ma la sensazione di una scelta amministrativa ponderata, pensata per davvero, e non improvvisata».

LA NOTA DI IMPEGNO COMUNE

«Il gruppo consiliare di minoranza interviene sulla variazione di bilancio sottoposta all’esame del Consiglio comunale, già esecutiva in forza a Deliberazione di Giunta n. 162 del 27.11.2025, avente ad oggetto il finanziamento dell’iniziativa denominata “Luci d’Autore a Belvedere Marittimo”.

Premesso che il Comune di Belvedere Marittimo, per la copertura finanziaria di questa iniziativa ha richiesto alla Regione Calabria l’ammissione al contributo di cui al D.G.R. n. 770/2010 per un importo pari ad Euro 4.000,00 e stipulato un protocollo d’intesa, con l’associazione “Alma Calabria”, che impegna la stessa al versamento di una elargizione spontanea di pari importo, ove la Regione Calabria non dovesse cofinanziare l’iniziativa.

Premesso che la realizzazione di questa iniziativa prevede un impegno economico da parte del Comune di Belvedere Marittimo di Euro 10.000,00 che trovano copertura per come di seguito riportato:

  • Euro 4.000 a titolo di contributo regionale, ai sensi della D.G.R. n. 770/2010, con il subentro, in subordine, del cofinanziamento garantito dall’Associazione “Alma Calabra”.;
  • Euro 6.000 mediante utilizzo delle risorse derivanti dall’imposta di soggiorno del Bilancio 2025/2027 con riferimento all’annualità 2026.

Premesso che per il progetto “Luci d’Autore a Belvedere Marittimo” si prevede una maggiore entrata di € 4.000,00 è una uscita di ulteriori € 6.000,00 da prelevare dalle entrate proprie dell’Ente.

Partendo dall’oggetto formale della deliberazione, riteniamo indispensabile formulare le proprie deduzioni e le osservazioni di seguito riportate.

Innanzitutto vogliano esplicitare alcune considerazioni Tecniche, Contabili ed Amministrative

  1. Le risorse economiche impegnate per questo progetto dal titolo altisonante “Luci d’Autore a Belvedere Marittimo” non trovano giustificazione poiché quanto di fatto e concretamente realizzato non si incastona all’interno di un quadro organico di programmazione degli eventi natalizi e delle iniziative pubbliche, ma appare come un intervento isolato, il cui impatto sul territorio e sulla comunità non è chiaro né misurabile.
  2. Il ricorso a risorse derivanti dall’imposta di soggiorno, con riferimento all’annualità 2026, in quanto, presumibilmente, quanto incassato con la tassa di soggiorno nell’anno corrente è già esaurito, solleva per noi e per molti cittadini una serie di interrogativi. Ci chiediamo, innanzitutto, se è corretto utilizzare i proventi della tassa di soggiorno per la realizzazione di spartane luminarie natalizie, trattandosi di fondi prioritariamente destinati a iniziative di promozione del territorio e di miglioramento e/o incremento dei servizi turistici. Ed ancora ci chiediamo, come stanno facendo molti nostri concittadini, quale ricaduta ci sarà sulla programmazione, di eventi e servizi da mettere a disposizione dei turisti, per la prossima stagione estiva, atteso che vi sarà una minor somma in disponibilità dell’Ente avendo già impegnato la somma di € 6.000,00.
  3. La tardiva realizzazione delle luminarie e delle decorazioni, che sono davanti agli occhi di tutti, pur essendo apprezzabile nel principio, non ha prodotto un risultato significativamente apprezzabile per la comunità, né ha creato un reale effetto attrattivo o aggregativo. Di fatti la loro collocazione, la qualità estetica e la progettazione complessiva di queste luminarie mostrano carenze di gusto e mancanza di pianificazione, che rafforzano la percezione di una scelta improvvisata.

Atteso che la nostra cittadina ha tre appuntamenti inderogabili durante l’anno che sono così riassumibili:

  • La programmazione di manifestazioni ed eventi durante la stagione estiva che rappresentano l’occasione di aggregare, promuovere il territorio e rendersi maggiormente attrattivi;
  • La storica e singolare Festa di San Daniele, che dura una intera settimana nel mese di ottobre, in occasione della quale si alternano al sacro, rappresentato dai riti religiosi, momenti di goliardia e divertimento che soventemente sono condivisi con ospiti provenienti da altri ambiti territoriali;
  • Le Festività di fine anno che, per come succede in tutto il mondo, si aprono con il Natale passano attraverso il festeggiamento dell’ingresso del nuovo anno e si concludono con l’epifania. Occasione questa che lascia respirare a tutti una vera area di festa ispirata all’aggregazione ed alla condivisione in un’atmosfera magica che si ispira alla esaltazione dei rapporti umani ed alla promozione di tradizioni che probabilmente sarebbero andate perdute.

Considerato che si tratta di eventi ciclici e programmabili nasce spontanea l’esigenza di voler commisurare impegno profuso e risultati ottenuti per questi tre appuntamenti, ma soprattutto di voler raffrontare in termini di spese sostenute e di gestione delle risorse le festività Natalizie con la festa patronale.

Se da una parte si può osservare, che solo pochi mesi fa, il Comune ha sostenuto spese significative per la festa di San Daniele, con una programmazione complessa e costi considerevoli, dall’altra non si comprende perché, per le festività del Natale e di fine anno, non sia stato predisposto una pianificazione altrettanto articolata e coerente con le attese.

Non si comprende altresì, se siano stati previsti, strumenti di controllo dei costi e di valutazione del ritorno economico e sociale che l’investimento poteva produrre.

Ci chiediamo, anzi vi chiediamo, se vi è congruità fra la spesa sostenuta ed il risultato ottenuto, non vorremmo che per ottenere così poco si è speso tanto poiché, l’essersi attivati tardivamente, ha indotto a dover accettare le condizioni e la qualità che il mercato aveva ancora effettivamente in disponibilità.

Rendicontate in merito alle spese sostenute per la realizzazione di quelle che dovevano essere luci di autore, fatelo adesso, atteso che in questo Comune noi consiglieri di opposizione non siamo più nella condizione, per come previsto dal TUEL, di rivolgere agli uffici competenti interrogazioni in merito alle scelte praticate dalla maggioranza, per la manifesta indisponibilità da parte di alcuni dirigenti che trovano o meglio cercano di trovare giustificazione appellandosi alla eccessiva mole di lavoro da dover smaltire nelle poche ore di servizio obbligati a garantire.

Rendete partecipi i cittadini, nonché i consiglieri di minoranza, in merito alla gestione delle risorse economiche di questo Comune, fatelo nel rispetto della trasparenza amministrativa e della democrazia, perché solo voi siete nelle condizioni di farlo poiché godete del privilegio di possedere i dati.

Atteso che, la ratifica di questa variazione di bilancio che oggi sottoponete alla massima Assise Comunale mette in luce ancora una volta:

  • una gestione episodica e frammentaria degli eventi pubblici;
  • una programmazione tardiva e priva di visione complessiva;
  • l’assenza di un progetto chiaro in grado di valorizzare il territorio ed ottimizzare le risorse comunali;
  • la necessità di un approccio più strategico e coerente nell’uso dei fondi pubblici, che tenga conto delle potenzialità del paese e delle aspettative della comunità.

Atteso che, amministrare significa pianificare, valorizzare le energie locali, programmare per tempo e rispettare l’impegno di chi crede nel proprio territorio.

Atteso che, le risorse, prima ancora di essere impegnate in spese materiali, devono essere investite in progettualità, visione e strategia.

Il gruppo consiliare di minoranza ritiene che la variazione di bilancio in esame non sia suffragata da una adeguata programmazione, non garantisce l’efficace utilizzo delle risorse pubbliche e non assicuri un reale impatto sulla comunità e sul territorio»

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome qui

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.