SANTA MARIA DEL CEDRO- Ugo Vetere resta fuori dal Consiglio Regionale della Calabria. Il Sindaco di Santa Maria del Cedro, arrivato terzo con soli 3500 voti nella lista “Occhiuto Presidente” non entrerà, almeno al momento, nella massima istituzione Calabrese nemmeno come Consigliere Supplente proprio in virtù delle scelte del Presidente.

Occhiuto infatti non ha assegnato nessun posto in giunta a Pierluigi Caputo e Rosaria Succurro. Una scelta che è destinata a far discutere dato che nelle previsioni della vigilia si paventava invece la possibilità di un posto da assessore proprio per il Presidente della Provincia di Cosenza. Ad avere la meglio però, per la quota rosa, è stata Pasqualina Straface di Forza Italia. Gli azzurri in provincia di Cosenza fanno valere la forza delle preferenze e conquistano due postazioni con Gallo e Straface. Fuori dunque Ugo Vetere che eppure tanto aveva sperato nel ripescaggio. Eppure per il primo cittadino di Santa Maria del Cedro, potrebbe esserci una nuova possibilità, anche se piuttosto remota. Occhiuto potrebbe presto modificare lo statuto ed il regolamento regionale aumentando da sette a nove il numero degli assessori. In quel caso allora Rosaria Succurro potrebbe subentrare in corsa in giunta e Vetere in Consiglio Regionale. Si tratta di una minima eventualità. Difficile che Occhiuto assegni un altro assessorato in Provincia di Cosenza, sempre ammesso che spetti a Forza Italia e non agli alleati di centrodestra che scalpitano: su tutti Lega e Fratelli D’Italia. Vedremo adesso come questo nuovo scenario inciderà sulla politica locale di Santa Maria del Cedro e sulla maggioranza, con un Sindaco che ha accarezzato la possibilità di sedere tra i banchi del Consiglio Regionale della Calabria con Occhiuto Presidente, ed in bilico tra un “ipotetico ingresso o meno” legato a dinamiche interne alle forze politiche di centrodestra, dopo aver bucato la possibilità sul campo. Entra invece in Consiglio Regionale Antonio De Caprio, supplente di Forza Italia. A lui l’arduo compito di tutelare le istanze del Tirreno Cosentino e di portarle a Palazzo Campanella. Staremo a vedere…

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