SCALEA- «Il Tribunale di Paola, sezione civile, in composizione collegiale, definitivamente pronunziando, disattesa ogni contraria istanza, eccezione e difesa, cosÌ provvede: condanna il ricorrente alla refusione in favore di Russo Mario, del Comune di Scalea e del Ministero dell’Interno, delle spese di lite, che si liquidano, per ciascuno, in complessivi € 1.187,20, di cui € 1.187,20 per compensi ed € 0,00 per esborsi, oltre spese generali, I.V.A. e Cpa come per legge». È quanto rende noto il dottor Varracchione bocciando difatti il ricorso presentato dall’ex Sindaco Giacomo Perrotta che ne contestava l’eleggibilità. Si conclude quindi la telenovela che non ha appassionato nessuno. Il Sindaco resta al proprio posto e potrà finalmente programmare la Rinascita, con calma, forte del mandato elettronica schiacciante. Rinascita finora, per amore del vero, nemmeno iniziata, data la stagione estiva al di sotto delle aspettative, contraddistinta per lo più dagli eventi rinviati e dalle polemiche “culturali” legate ad una presunta campagna elettorale pro Orlandino Greco. Anche la Tari – stando a quanto sostiene la minoranza – va verso l’aumento, mentre i tirocinanti non sono ancora stati stabilizzati. Staremo a vedere ora come il Sindaco Russo programmarà il rilancio di Scalea. Seguono ulteriori novità nei prossimi giorni.































