Un vero e proprio arsenale è stato scoperto dalla Polizia di Stato nell’hinterland cosentino, dove un uomo è stato arrestato il 2 settembre scorso con l’accusa di detenzione di armi clandestine, esplosivi e ricettazione.

L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile di Cosenza, che durante una perquisizione domiciliare ha rinvenuto, all’interno di due garage di proprietà dell’indagato, diverse armi da fuoco prive di matricola e segni identificativi. Tra queste: un revolver grigio perfettamente funzionante, una pistola francese calibro 6.35 mm con tre colpi nel caricatore, una pistola lanciarazzi parzialmente smontata ma operativa, e una pistola russa calibro 9 mm. Sequestrati anche sette proiettili (sei calibro 6.35 mm e uno calibro 32 mm).

Il ritrovamento più allarmante riguarda però gli esplosivi: circa 50 chilogrammi di artifizi pirotecnici detenuti illegalmente, appartenenti alle categorie europee F1 ed F2, oltre a 36 manufatti artigianali ad alta potenzialità, giudicati dagli investigatori dotati di “micidialità”.

Su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e disposto una misura cautelare nei confronti dell’uomo il 5 settembre.

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari. L’indagato, come previsto dalla legge, deve considerarsi innocente fino a un’eventuale condanna definitiva.

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