Riceviamo e pubblichiamo: «Negli ultimi giorni sono circolate molte versioni riguardo a quanto accaduto durante la serata di sabato al Riviera Book Fest. Riteniamo doveroso intervenire pubblicamente per chiarire i fatti e ribadire la nostra posizione, nel rispetto di tutti i soggetti coinvolti.
In primo luogo, porgiamo nuovamente le nostre scuse alla casa editrice Grafichè e agli autori per la mancata realizzazione delle loro presentazioni. Le scuse erano già state espresse durante la serata stessa e nella giornata di ieri, ma vogliamo rinnovarle anche attraverso questo comunicato ufficiale.
I libri rappresentano un contributo culturale significativo, che avrebbero dovuto ricevere lo spazio adeguato. Siamo pienamente consapevoli del dispiacere e dell’amarezza causati.
È tuttavia necessario chiarire che la decisione di rinviare le presentazioni non è stata presa con leggerezza. Si è trattato di una scelta obbligata da una situazione di sicurezza concreta: alcune persone si trovavano in mare, e per tutelarne l’incolumità il concerto doveva iniziare nell’immediato, come da indicazioni operative.
La serata aveva già accumulato un fisiologico ritardo di circa 20 minuti, e ci assumiamo la piena responsabilità per questo. Ma di fronte a una questione di sicurezza, non era possibile procedere diversamente.
Abbiamo immediatamente proposto alcune soluzioni alternative, tra cui la possibilità di recuperare le presentazioni in un altro momento del festival e la proposta di una diretta nazionale dedicata, in apertura della serata successiva, per offrire uno spazio pubblico di scuse e visibilità. Tali proposte non sono state accolte dalla casa editrice, e ne prendiamo atto con rispetto.
Ci dispiace sinceramente per come si sono svolti i fatti, ma rivendichiamo la buona fede, la correttezza e il senso di responsabilità con cui abbiamo agito in un contesto operativo complesso. Il rispetto per chi crea cultura è e resterà un principio fondamentale per il Riviera Book Fest».
Riviera Book Fest
































