PAOLA– Il Capogruppo del PD alla Regione Calabria Domenico Bevacqua ha incontrato il consigliere comunale della città di Paola, Marco Minervino.
Al centro del confronto, i lavori del Raddoppio della galleria Santomarco.
Il consigliere regionale prendendo atto delle osservazioni espresse soprattutto difronte ai possibili rischi procedurali e di impatto ambientale dell’opera che potrebbero ricadere sul territorio, approfondirà i dubbi e le perplessità.
Il consigliere comunale di minoranza, del PD-Area parte da noi, ha infatti, inteso sottolineare nel corso dell’incontro il proprio punto di vista:
«RFI ha da poco pubblicato un bando di gara in Gazzetta Europea per la progettazione esecutiva e previa gara d’appalto alla realizzazione delle nuove Galleria Santomarco, un’opera di oltre 1,6 miliardi di euro. Questo intervento si inserisce all’interno del progetto strategico della nuova linea AV/AC Salerno–Reggio Calabria.
Appare quindi in itinere questo appalto nonostante i paventati rischi per il nostro territorio.
Il progetto di potenziamento della rete ferroviaria Alta Velocità in Calabria, con particolare riferimento al raddoppio delle nuove Gallerie ferroviarie Santomarco, solleva numerose preoccupazioni, non solo sotto l’aspetto infrastrutturale, ma soprattutto sul piano della gestione ambientale e geologica e della prudenza da adottare in tutte le fasi del processo. Sebbene il parere favorevole del Ministero dell’Ambiente rappresenti una tappa importante, questo deve essere letto come una prima fase di approvazione condizionata che rinvia alla successiva progettazione definitiva. In questa fase, infatti, è fondamentale che vengano rispettate le prescrizioni e le indicazioni ambientali emerse negli anni, dalle istituzioni competenti e dalle parti interessate, per evitare che l’opera possa compromettere irreversibilmente la salute dei cittadini e l’integrità dell’ambiente nonche i rischi geologici.
Una delle problematiche più rilevanti riguarda la gestione dei rischi ambientali legati all’intervento, che l’Amministrazione comunale di Paola non ha trattato con la necessaria attenzione, quando la Delibera di Giunta Comunale n. 151 del 14/11/2024 con la quale il Comune di Paola, ha approvato “la proposta di deliberazione ad oggetto: Rivisitazione parere al progetto di fattibilità Tecnico Economica del Raddoppio Cosenza-Paola/San Lucido dopo aver rimodulato il parere espresso in merito al progetto per il Raddoppio della Galleria Santomarco, da negativo a favorevole, contravvenendo a quanto espresso dal consiglio comunale in data 23/08/2022 con tanto di parere negativo.
L’avvio inoltre della negoziazione con RFI, nonostante l’assenza di studi completi sugli impatti ambientali, e la stipula di accordi di compensazione, come richiesti nella citata Delibera di Giunta del 14/11/2024 appaiono come decisioni affrettate che espongono la comunità a rischi incerti, potenzialmente dannosi a lungo termine. Le compensazioni, pur utili per attenuare parzialmente i danni, non possono essere considerate un’alternativa alla gestione responsabile dei rischi. Non è possibile basare una decisione così cruciale per il territorio e per la salute pubblica su valutazioni parziali e non definitive.
L’Amministrazione comunale, nel non aver preteso una valutazione ambientale completa prima di avviare la trattativa con RFI, rischia di compromettere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, aumentando il sospetto che le scelte siano state fatte senza la dovuta trasparenza e attenzione ai bisogni della comunità. Procedere senza avere una visione completa e definitiva degli impatti sono errori che potrebbero costare caro.
Queste considerazioni devono parallelamente camminare anche su quanto si intravede circa la realizzazione del potenziamento delle infrastrutture ferroviarie per il traffico merci in Calabria da parte di RFI, in particolare la connessione tra Gioia Tauro, Lamezia Terme, Catanzaro, Crotone e Sibari.
Anche se il parere positivo del Ministero dell’Ambiente segna un passo in avanti, ma le opere infrastrutturali proposte devono essere ulteriormente analizzate e sviluppate, tenendo conto delle prescrizioni ambientali dettate dal Ministero necessarie per garantire la loro compatibilità con il territorio. RFI deve garantire che ogni fase del progetto rispetti rigorosamente queste prescrizioni, integrando i suggerimenti degli esperti. La progettazione definitiva dovrà essere basata su una solida base di conoscenze, un’analisi ambientale completa e una gestione dei rischi preventivi, in modo da evitare che le future opere, pur necessarie, causino danni irreversibili all’ambiente e alla salute dei cittadini.
Pertanto, prima di intraprendere qualsiasi intervento, è imprescindibile che venga realizzata una valutazione approfondita e rigorosa dei rischi, come richiesto da anni da esperti e cittadini. Il rischio di danni irreparabili non può essere ignorato e le decisioni devono essere fondate su dati completi e certi, non su valutazioni incomplete e speculative».
In conclusione, il presidente del gruppo PD della Regione Calabria, Domenico Bevacqua, prendendo atto di quanto sostenuto dal consigliere Minervino si attiverà al fine di verificarne le preoccupazioni.