PAOLA- L’idea è stata esposta nel comizio svoltosi ieri in piazza del Popolo, dal candidato al consiglio comunale, José Grupillo, a sostegno della candidatura a sindaco di Giovanni Politano, ed è di quelle destinate a far discutere a lungo: «Spostare il momento dei caduti, uno dei simboli della città del Santo, da Piazza Quattro Novembre per ubicarlo in Piazza caduti di Nassyria».
È quanto espresso da Grupillo nel corso del suo lungo intervento nel quale ha spiegato le ragioni della candidatura a sostegno di Politano, dopo la sfiducia firmata soltanto qualche mese fa, incontrando anche il proprio discorso sulla riqualificazione della villa comunale e sulla stabilizzazione dei precari al comune di Paola.
La statua «Paola ai suoi eroi» è una delle icone più bella della cittadina tirrenica, e il suo spostamento – a detta del gruppo Politano – potrebbe consentire una riqualificazione urbana per piazza quattro novembre.
Una trovata che è destinata a far discutere molto nel bene e nel male e che al momento troverebbe condivisione da parte di tutto il gruppo a sostegno di Giovanni Politano.
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LA REPLICA DEL GRUPPO POLITANO:
«Facciamo chiarezza.
Durante il comizio di ieri, il consigliere Grupillo ha parlato della necessità di spostare il Monumento ai Caduti. Una dichiarazione che ha suscitato qualche perplessità tra i cittadini, ma che va letta nel suo reale significato.
Il consigliere, già a conoscenza del lavoro svolto dall’amministrazione guidata da Giovanni Politano, intendeva sottolineare l’importanza di ridisegnare il centro della città – Piazza, Corso Roma e Villa Comunale – in chiave moderna, vivibile e funzionale.
È esattamente ciò che stiamo facendo.
L’amministrazione ha già affidato un incarico di progettazione per ridisegnare il cuore di Paola, restituendo alla città spazi più accessibili e accoglienti.
Il Monumento ai Caduti si rinnova, tra memoria e modernità.
La sua base storica sarà rivisitata in chiave contemporanea e riposizionata leggermente più decentrata nella nuova piazza, per rendere l’area più ampia e fruibile. Sarà collocato sopra una fontana scenografica, diventando elemento simbolico e centrale di un contesto che unisce decoro urbano, memoria storica e vivibilità quotidiana.
Rispettiamo il passato, ma costruiamo il futuro».
