«La Giunta Ordine ha stabilito che per i prossimi tre anni sul lungomare Mancini – Fabiani non ci saranno più mercatini artigianali condannando alla solitudine una più che ampia fetta di passeggiata che si ritrova all’improvviso tagliata fuori da eventi ed iniziative, danneggiando le attività commerciali presenti nell’area e negando di fatto un’opportunità di lavoro ai tanti espositori che nel corso degli anni hanno dato colore e vita a quella parte di lungomare. Scelta politica.

E’ anomalo però che mentre la Giunta Ordine con una mano decideva che i mercatini artigianali non si potessero più tenere nella loro storica collocazione sul lungomare Mancini Fabiani, con l’altra mano patrocinava la quindicesima edizione del Mediterraneo Festival Corto e la sua mostra mercato nelle aree adiacenti. Contraddizione politica.
Il Mediterraneo Festival Corto, organizzato dal Cinecircolo Maurizio Grande, quest’anno ha infatti ricevuto dal Comune di Diamante 15.000 Euro di contributo economico, la fornitura straordinaria di energia elettrica, l’utilizzo gratuito del Museo DAC, l’utilizzo del palco e delle sedie comunali e dulcis in fundo l’utilizzo gratuito del suolo pubblico per la parte di lungomare che per intenderci va dal Bar Pierino alle palme antistanti il Palazzo di Città per allestire una mostra mercato. Ci limitiamo a elencare dei fatti senza giudicare.
Mai ci saremmo sognati di obiettare nulla sulla manifestazione mentre la manifestazione si svolgeva, non sarebbe stato corretto da parte di chi, come noi, ricopre un ruolo istituzionale.

Diverso e, a nostro parere, inopportuno è stato il comportamento dell’Assessora alla Cultura Presta (figlia del Direttore Artistico della manifestazione Francesco Presta) che durante la manifestazione è salita sul palco per raccontare alla platea di presunte polemiche, di presunte cattiverie e di una presunta ondata di odio riversata sulla manifestazione da parte di immaginari nemici del Cinecircolo. Tutto poco istituzionale.
L’Assessora Presta ha precisato di non essere mai entrata nella scelta della Giunta di cui fa parte di riportare a Diamante l’iniziativa dopo le due edizioni 2023 e 2024 tenutesi a Scalea per scelta del Cinecircolo. Un modo un po’ troppo semplicistico e superficiale di risolvere una questione potenzialmente conflittuale che, quantomeno per motivi di opportunità, noi a questo punto sentiamo invece di dover porre all’Assessora e all’Amministrazione Comunale. Non possiamo più tacere.

Da quando l’attuale Amministrazione Comunale si è insediata il Cinecircolo Maurizio Grande è stato oggetto di almeno 7 Delibere di Giunta in 12 mesi, ha ricevuto contributi economici per 18.000 Euro, ha stipulato con apposito atto deliberativo di Giunta una partnership progettuale da 35.000 Euro per la partecipazione a un bando ministeriale con la proposta denominata MURALES IN JAZZ, ha beneficiato del relativo suolo pubblico in maniera gratuita, ha utilizzato gratuitamente i locali comunali e ha beneficiato del supporto logistico dell’ente. Anche questo è un elenco di fatti di cui vi informiamo e che non giudichiamo.
E’ giusto precisare infatti che anche le precedenti amministrazioni comunali hanno sempre patrocinato le iniziative del Cinecircolo Maurizio Grande.

La popolazione però si pone delle domande e anche noi ce le poniamo.

  • Quale indotto di immagine e di presenze è stato prodotto dal Cinecircolo affinchè il contributo economico al Mediterraneo Festival Corto improvvisamente triplicasse rispetto ai 5000 Euro del 2022?
  • La scelta di tenere la manifestazione sul lungomare (su un’area enormemente più ampia rispetto al passato) e non in una piazzetta circoscritta è legata all’ipotesi di maggiore visibilità o un luogo più grande e più visibile giustifica secondo voi la richiesta di un contributo di maggiore importo?
  • La dimensione di una manifestazione che da quest’anno riceve per esempio un contributo economico maggiore rispetto ad altre manifestazioni che, a nostro parere, producono storicamente un indotto di immagine e di presenze molto superiore merita quel contributo?
  • Calici sotto le stelle riceve 10.000 Euro e riempie Cirella di persone che senza la manifestazione nella gran parte dei casi non sarebbero lì, il Mediterraneo Festival Corto riceve 15.000 Euro e di fatto intrattiene persone che nella gran parte dei casi già si troverebbero sul lungomare. E’ congrua la proporzione?
  • E’ il lungomare il luogo giusto per proiettare cortometraggi mentre la gente passeggia e le macchine passano tappando peraltro una parte di lungomare con il palco?
  • Non era più giusto valorizzare una delle nostre meravigliose piazzette dando alla manifestazione il giusto significato e la giusta dimensione?
  • Perché sul lungomare non si possono tenere i mercatini ma, nello stesso periodo e su zone adiacenti, si può tenere la mostra mercato, più mercato che mostra, del Cinecircolo?
  • Cosa centra la vendita di prodotti tipici con la proiezione dei cortometraggi?
  • Come mai la stessa Amministrazione Comunale che ha negato l’area food ai ragazzi del carnevale ora concede la mostra mercato a una manifestazione cinematografica?
  • Quali sono le referenze e lo storico del Cinecircolo in materia di murales e di jazz necessarie per meritare una partnership da 35.000 Euro peraltro deliberata in Giunta su proposta dell’Assessora Presta?
    Noi, con una specifica richiesta di accesso agli atti, proveremo a trovare le risposte, nel frattempo con garbo, libertà, educazione e correttezza lo chiediamo ai diretti interessati». È quanto rendono noto in una comunicazione congiunta i Cons. Marcello Pascale; Cons. Giuseppe Pascale; Cons. Daniela Marsiglia; Cons. Antonio Cauteruccio.

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