Una dura lettera di risposta al sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini. Il consigliere di minoranza Francesco Cauteruccio ha inviato la missiva stamani, lunedì 7 luglio, anche alla nostra redazione. Al centro “lo sversamento di liquami in mare”, avvenuto il 29 giugno scorso, oggetto di un acceso botta e risposta con il primo cittadino. Un problema segnalato più volte che, secondo Cauteruccio, non ha ricevuto la giusta attenzione. Stessa cosa per lo sfalcio e la pulizia delle cunette. In sostanza, Cauteruccio chiede a Cascini risposte e non proclami.
La lettera del consigliere Francesco Cauteruccio
Egregio Sig. Sindaco,
è d’uopo premettere che il consigliere Cauteruccio, quando relaziona all’Assise per denunciare disservizi derivanti dall’inerzia dell’amministrazione da lei capeggiata e quando Le chiede delucidazioni circa l’operato della sua maggioranza, lo fa sempre sulla scorta di fatti concreti e di circostanze opportunamente documentate.
Prendo atto che Lei non risponde in modo esaustivo durante i Consigli Comunali, ne adempie al suo dovere di evadere le richieste che le vengono inoltrate dalle minoranze, perché preferisce che il dibattito si accenda fuori dall’aula consiliare e si svolga per il tramite di note da inviare agli organi di stampa.
Se questo è l’unico modo per adempiere, con responsabilità, al mio mandato di consigliere comunale, che fra le altre cose mi impone di adoperarmi al fine di fornire indirizzi politici e tecnici finalizzati alla ricerca di soluzioni concrete per i problemi che attanagliano la nostra comunità e creano enormi disagi ai cittadini, accolgo l’invito e incomincio a farlo da subito.
Quando Lei afferma, come ha fatto con la nota stampa del 2 luglio u.s., «Ritengo necessario riportare i fatti alla loro reale portata» è necessario e doveroso che ciò si faccia con onestà intellettuale e soprattutto onorando la veridicità di quanto è accaduto e si racconta.
Di fatti il consigliere Cauteruccio non ha pronunciato affermazione a chiusura del Consiglio Comunale, bensì:
• Prima dell’inizio della seduta, per come previsto dal regolamento, ha chiesto al Presidente del Consiglio, ottenendone l’autorizzazione, di poter informare l’assise in merito agli sversamenti in mare di liquami fognari avvenuti nella giornata di domenica 29 giugno 2025;
• Prima della chiusura dell’adunanza, il capo gruppo di Futura Belvedere ha ottenuto dal presidente del Consiglio l’autorizzazione, per poterle chiedere delucidazioni in merito all’avvio del servizio di sfalcio delle erbe e pulizia delle cunette. Durante il dibattimento, lo scrivente è intervenuto anche in merito a questa dolente nota, e preso atto, per quanto da Lei dichiarato, che la gara non poteva essere evasa, conseguentemente, atteso i tempi necessari per bandire una nuova gara le ha chiesto se intendesse procedere con affidamento diretto per garantire il servizio durante il periodo estivo.
Si tratta di tutt’altra cosa rispetto ad affermazioni pronunciate a chiusura del Consiglio comunale e dichiarazioni rese a seduta consiliare conclusa, che secondo lei non si fondano su atti amministrativi né su riscontri tecnici.
Quando si riportano i fatti, questi debbono essere raccontarli con perfetta rispondenza alla realtà, quanto le sto riferendo trova riscontro nei contenuti della registrazione della seduta consiliare visionabile sul sito di tele diamante riviera dei cedri, operatore economico affidatario del servizio streaming.
Andando nello specifico della questione le preciso quanto di seguito riportato:
In merito allo sversamento in mare dei liquami fognari avvenuto lo scorso 29 giugno, a seguito di disfunzioni della condotta e degli impianti di sollevamento, nel tratto di fognatura comunale compreso fra il torrente Vallecupo e la località Vetticello, è necessario evidenziare che non si tratta di un episodio isolato ed eccezionale, ma di una situazione atavica e ricorrente che continua a perpetrarsi sin dall’inizio di questa legislatura.
Il sottoscritto, in più occasioni, al verificarsi degli eventi, ha allertato telefonicamente la maggioranza di governo e gli uffici competenti, quando poi ha avuto contezza che il problema non era occasionale ma si presentava ciclicamente e non venivano attuate strategie per trovare una soluzione, ha inoltrato comunicazioni in forma scritta, a mezzo posta certificata, per il tramite dell’ufficio protocollo dell’Ente, indirizzata a Lei, ai dirigenti di settore ed agli assessori competenti.
Il primo protocollo di una comunicazione scritta risale al mese di dicembre dell’anno 2022, quando in pieno inverno il sistema fognario andava in tilt e confluiva liquami fognari verso il mare.
Agli eventi del 2022 ne sono seguiti tanti altri, sia nel periodo invernale ma soprattutto durante l’estate, e lo scrivente ogni qualvolta ha avuto contezza del disservizio dell’impianto, si è attivato per informarne la politica, gli uffici comunali competenti e gli operatori del settore al fine di consentire un repentino intervento mediante il quale si potesse interrompere l’illegittimo ed intollerabile sversamento in mare di sostanze inquinanti di natura fognaria.
Inoltre ha richiesto in più circostanze, sempre in forma scritta, delucidazioni in merito alle cause che ingenerano il disservizio ed agli interventi che il governo del paese stava programmando per trovare una soluzione a questo grave problema.
Ed ancora, in più di una circostanza, per come si evince dagli atti depositati ed allegati ai verbali di seduta, lo scrivente ha relazionato in Consiglio Comunale, in merito a questa questione, suggerendo la realizzazione di lavori da poter eseguire con repentinità in quanto poco onerosi dal punto di vista economico e conseguentemente compatibili con le previsioni di bilancio dell’Ente.
La sua risposta è sempre stata il silenzio, non ho mai ricevuto una plausibile spiegazione sul perché, per esempio, non possa essere messa in esercizio l’ulteriore condotta premente esistente lungo questo tratto della fognatura, mai utilizzata, che comporterebbe il dimezzamento della portata affidata al fognolo evidentemente insufficiente.
Nel contempo i reflui fognari continuano a sversare verso il mare in ogni periodo dell’anno, e lo dimostrano anche le ordinanze di divieto di balneazione che Lei ha emanato quando evidentemente ha ritenuto che la probabile alta concentrazione di batteri nelle acque marine poteva essere nociva alla salute dell’uomo.
In nessuna circostanza Lei ha avuto il buon senso di provvedere, per esempio, alla igienizzazione dei sottopassi e dei canali di scolo percorsi dal liquame, come se Belvedere Marittimo e i suoi abitanti appartenessero alle aree più sottosviluppate dell’emisfero terrestre.
Le chiedo fino a quando dobbiamo continuare a sopportare che venga calpestata la dignità di ciascuno di noi e offuscata l’immagine della nostra città.
Atteso che l’Ente in data 04.07.2025 ha affidato alla ditta SIDECO S.r.l., il servizio di pulizia della rete fognaria comunale per un costo complessivo di € 5.800, le chiedo se questo intervento di manutenzione ordinaria non poteva o forse doveva essere attivato già dopo il primo default del sistema.
Lei piuttosto che smentire il consigliere Cauteruccio, dovrebbe spiegare ai cittadini quale progetto organico sta perseguendo mediante gli interventi, in parte ultimati ed in parte ancora in fase di completamento, che si stanno realizzando in forza ai finanziamenti, che la Regione Calabria ha elargito per il nostro Comune, al fine di efficientare e potenziare il sistema fognario e depurativo.
Lei dovrebbe spiegarci come mai, dopo aver provveduto alla sostituzione di tutti gli impianti di sollevamento della fognatura comunale, ogni volta che si verifica un disservizio, continua ad attribuire la responsabilità, del default del sistema, proprio agli impianti di pompaggio.
I cittadini vorrebbero capire se gli impianti sono stati sottodimensionati, se la loro realizzazione ex novo non è stata eseguita in modo corretto, se i materiali adoperati non possiedono le caratteristiche richieste, se le stazioni di pompaggio non siano adeguate al contesto del sistema.
Naturalmente si tratta di tutt’altra cosa, quando un impianto si arresta a seguito di sabotaggio, come nel caso da Lei denunciato, con il video del 5 luglio u.s., in merito al sollevamento ubicato in via Giannino Losardo. Questi sono gesti che condanno in modo netto e categorico, e resto fiducioso del fatto che le forze dell’ordine, magari avvalendosi dei sistemi di video sorveglianza pubblici e privati attivi nella zona, riescano ad individuare, in tempi brevi, i colpevoli di questo vile gesto e grave reato.
In merito allo sfalcio delle erbe ed alla pulizia di cunette e tombini ogni anno si ripete, perentoriamente, lo stesso copione, arriviamo puntualmente al mese di luglio e il servizio non è ancora affidato, nel contempo le strade rurali diventano impercorribili, le aree urbane assumono le caratteristiche di una foresta amazzonica e gli accessi al mare sono del tutto impraticabili.
Lei si continua a giustificare da sempre affermando a volte che le gare, a mio avviso già bandite tardivamente, sono state disertate dagli operatori economici, in altre circostanze dicendo che le gare sono state annullate per motivazioni afferenti a questioni tecnico amministrative impreviste ed imprevedibili, per poi procedere all’affidamento diretto ed in somma urgenza che si concretizza nell’aumento dei costi, spesso spropositato, in cambio di un servizio che oltre ad essere reso tardivamente risulta anche carente ed inefficace.
Sarà pure lecito che il 30 giugno, quando la stagione estiva e balneare è già iniziata, con i cittadini esausti perché non riescono a raggiungere le loro abitazioni, delusi perché non possono godere delle aree pubbliche e raggiungere il mare, un consigliere di minoranza le chieda delucidazioni in merito a questa annosa situazione.
Atteso che Lei ha ritenuto vantaggioso perseguire l’obbiettivo di un affidamento pluriannuale senza incassare risultati compatibili con le esigenze della comunità, sarà pure lecito chiederle se intende proseguire in questa direzione e quindi bandire nuovamente la gara per affidare il servizio non prima del mese di settembre o predisporre un affidamento diretto per garantire il servizio nel mese di luglio e agosto e rendere quanto dovuto alla cittadinanza.
Presuppongo che la domanda sia legittima, probabilmente scontata sarebbe dovuta essere la risposta, in quanto il paese non poteva continuare a vivere questo disaggio.
Resta di fatti che con le Determinazioni Dirigenziali n. 319 e n° 320 in data 02.07.2025 è stato assegnato il servizio a due operatori esterni, con affidamento diretto, al costo di oltre 73.000 Euro per la durata di due mesi, mentre la gara che è stata annullata prevedeva che al costo di 360.000 euro fosse garantito il servizio per due anni.
Con Determinazione del Settore VI – Tecnico LL.PP. – Manutentivo, n° 319, sono stati affidati alla ditta Presta Costruzioni S.r.l., i lavori di sfalcio dell’erba lungo il tratto della SS.18 dalla località “Sabbia d’Oro” fino al bivio per “Castellana”, per motivi di sicurezza e decoro urbano, per un costo complessivo di € 10.650,00;Con Determinazione del Settore VI – Tecnico LL.PP. – Manutentivo, n° 320, dovendo provvedere con urgenza allo sfalcio dell’erba nelle aree verdi comunali al fine di garantire condizioni di decoro e sicurezza, è stato affidato, all’operatore economico Ecoross S.r.l. il servizio di sfalcio erba delle strade ed aree pubbliche, per un costo complessivo di € 63.000,00;
Naturalmente sarebbe apprezzabile se Lei esplicitasse alla comunità come mai due mesi di servizio ci costano più di 73.000 Euro e ancora se, gli operatori selezionati con la procedura di affidamento diretto, possiedono tutte le caratteristiche tecnico attitudinali che erano richieste nel bando di gara.
Deve prendere atto del fatto che, dopo tre anni di mandato, il suo operato ha fatto proliferare il malcontento fra i cittadini ai quali non è riuscito a garantire, come Lei ha ribadito più volte, neanche i servizi essenziali.
Lei e la sua maggioranza di governo dovreste chiedervi del perché nessuno professionista ha ritenuto opportuno presentare la propria candidatura alla selezione indetta per individuare il Segretario Comunale e quali sono le motivazioni per le quali gli operatori economici qualificati si rifiutano di partecipare alle gare indette dall’Ente.
Deve prendere atto del fallimento del suo Sindacato, impostato sul concetto di uomo solo al comando che dispone e impone senza accettare il confronto e misurarsi con altri.
La buona amministrazione scaturisce, quasi sempre, dal sinergico lavoro di squadra, che si articola in una capillare campagna di ascolto, finalizzata all’individuazione delle reali esigenze della comunità, successiva elaborazione delle azioni necessarie a perseguire gli obbiettivi e conseguente esecuzione delle azioni indispensabili per il soddisfacimento dei risultati attesi.
Lei in qualità di primo cittadino, non si può limitare a lanciare proclami e distribuire accuse piuttosto che rendicontare circa i risultati raggiunti dalla sua maggioranza, e lo deve fare anche in merito alla qualità del servizio reso in termini di sfalcio delle erbe e pulizia di tombini e cunette, in quanto servizio essenziale dal quale dipende la sicurezza dei cittadini ed il decoro della città, e relativamente l’efficacia del sistema fognario e depurativo poiché da esso dipende la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini.